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Che cos’è il frico? Storia e ricetta di un simbolo del Friuli

È uno dei piatti più famosi della cucina friulana, originario dei monti della Carnia. Si presenta come una specie di tortino dalla crosticina croccante e con un irresistibile cuore morbido, ideale come secondo o piatto unico. Stiamo parlando del frico, una specialità ricca e gustosa a base di formaggio. Una ricetta semplice, sostanziosa e molto amata, legata alla tradizione popolare della regione.

Frico di patate e prosciutto crudo Pane Vino e San Daniele Rialto

Un piatto storico con tante varianti

Il frico è nato come ricetta povera e anti-spreco, una scusa per riutilizzare i ritagli di formaggio fresco (in friulano strissulis) che avanzavano durante la realizzazione delle forme. Le prime testimonianze scritte del frico risalgono alla metà del Quattrocento, quando Maestro Martino da Como, all’epoca cuoco del patriarca di Aquileia, nel libro “De Arte Coquinaria” ne trascrisse la ricetta. Lo chiamò caso in patellecte, da mangiare “dopo pasto et caldo caldo” secondo le sue istruzioni.

La versione classica di solito si prepara con formaggio e patate, ma esistono moltissime varianti che cambiano di valle in valle e di casa in casa. Tra gli ingredienti che si possono aggiungere: cipolle, erbette aromatiche, peperoncino, pancetta, speck e chi più ne ha più ne metta.

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Del frico esiste anche una versione croccante, molto friabile e senza patate, nella quale il formaggio viene cotto con un filo d’olio ed è spesso presentato sotto forma di cestino. Una curiosità: in Slovenia, che con il Friuli condivide i confini, questo piatto tipico dei pastori si chiama frika e viene arricchito con l’aggiunta di uova, proprio come una frittata.

Frico di patate: la ricetta di Pane Vino e San Daniele

Non esiste un solo modo di cucinare il frico quindi e, come ogni ricetta popolare, anche questa varia di famiglia in famiglia e ognuna ne custodisce gelosamente i segreti. Tra le poche certezze vi è però il formaggio: la tradizione vuole il Montasio, di stagionature diverse. Se vuoi provare a cimentarti a casa, ecco qui la nostra versione del frico con patate e cipolla.

Ingredienti per 4 persone:

650 g patate
180 g cipolla
150 g Montasio 90 giorni
50 g Montasio stravecchio
Sale q.b.
Pepe q.b.

  1. Taglia il formaggio in piccoli cubetti e mettilo da parte.
  2. Pela le patate e tagliale a tocchetti piuttosto grandi.
  3. Metti le patate in una pentola, coprile con acqua fredda, aggiungi un pugnetto di sale e porta a ebollizione.
  4. Una volta cotte, scolale e schiacciale con una forchetta. Mettile da parte in un recipiente grande.
  5. Taglia finemente la cipolla e mettila ad appassire in una padella larga 25 cm con un filo d’olio. Quando sarà dorata e ammorbidita, toglila dal fuoco.
  6. Aggiungi la cipolla stufata alle patate e al formaggio. Amalgama bene il tutto, infine aggiungi sale e pepe a piacere.
  7. Prendi la padella usata per la cipolla e rimettila sul fuoco a fiamma vivace. Appena la padella si sarà scaldata per bene, abbassa la fiamma e versa l’insieme di formaggio, patate e cipolla.
  8. Schiaccia il composto con una forchetta, cercando di dare una forma a disco.
  9. Quando inizierà a dorarsi e a diventare croccante, giralo come una frittata e lascialo rosolare anche dall’altro lato.
  10. Fatto questo, il frico è pronto da gustare ben caldo.

Ti consigliamo di accompagnarlo con prosciutto San Daniele, come facciamo noi da Pane e Vino, oppure con fettine di polenta abbrustolita, come tipico in Carnia. Ottimo da abbinare con un calice di rosso friulano, ad esempio un Refosco dal Peduncolo Rosso. Buon appetito!

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